PALERMO, 5 GIUGNO 2013 – L’assessore regionale al Turismo Michela Stancheris e il sovrintendente Ester Bonafede hanno illustrato ai sindacati un piano di tagli alle spese del Teatro Politeama per 2 milioni e 106 mila euro e presentato il piano anti-crisi per la Fondazione Orchestra sinfonica siciliana che ha subito una riduzione del contributo regionale di un milione e mezzo.
“Un piano lacrime e sangue – dice il segretario di Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso – Il taglio che ci viene chiesto è esagerato e abbiamo espresso la nostra preoccupazione. Non capiamo lo scollamento tra il milione mezzo tolto dalla Regione e il sacrificio di due milioni che viene chiesto ai lavoratori e in minima parte a qualche consulente esterno”. Domani i sindacati riuniscono il direttivo e venerdì incontreranno nuovamente la Stancheris e la Bonafede.
Problematica anche la situazione del Teatro Massimo, il cui futuro sembra essere a rischio dopo i tagli della Regione. I sindacati di categoria, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uil comunicazione, Fials e Ugl hanno chiesto un incontro urgente al Presidente della Regione Crocetta, all’assessore al Turismo Stancheris e al Commissario straordinario Carapezza Guttuso “a seguito dei pesantissimi tagli previsti dalla finanziaria regionale che ha dimezzato rispetto all’anno scorso i fondi destinati al sistema culturale siciliano e specialmente al settore Spettacolo dal Vivo e visto l’incombere dei regolamenti attuativi della legge Bondi sulle Fondazioni lirico-sinfoniche”.
“Chiediamo – scrivono in una nota – la convocazione di un tavolo tecnico urgente fra Regione, sindaco di Palermo, le parti sociali e il Commissario straordinario del Teatro per discutere del futuro dell’importante istituzione teatrale della città” .
