PALERMO, 5 GIUGNO 2013 – Sono arrivati da ogni parte della Sicilia per manifestare in modo pacifico il loro no ai recenti provvedimenti dell’assessore Lucia Borsellino che secondo i laboratori privati d’analisi mette a rischio la stessa sopravvivenza delle strutture e rischia di portare a licenziamenti di massa.
Davanti alla sede dell’assessorato alla Salute di piazza Ottavio Ziino circa 300 manifestanti provenienti da tutte province. Un unico cartello sintetizza il nocciolo della questione: “Laboratori privati… del diritto d’esistere”.
Sul tappeto non c’era soltanto il “tariffario Balduzzi”, entrato in vigore dal primo giugno e sulla cui legittimità il Tar del Lazio, ieri, ha rinviato ogni decisione a data da destinarsi: c’era anche il problema del recupero, da parte dell’assessorato, di circa 140 milioni di euro che la Regione ha versato ai laboratori tra il 2007 e il 2012 per effetto di un tariffario ritenuto non più applicabile da una recente sentenza del Cga.
Dai manifestanti è unanime la consapevolezza dei disagi ai quali sono sottoposti i cittadini a causa della serrata dei laboratori. “Ci scusiamo con loro – dicono i rappresentanti dei laboratori – ma qui è a rischio la sopravvivenza di decine di strutture e il lavoro di centinaia di dipendenti”. Alla protesta ha aderito circa l’80% delle strutture convenzionate.