PALERMO, 5 GIUGNO 2013 – Alla sede del Giornale di Sicilia, in via Lincoln, è arrivata una busta contenente una polvere che è stata definita “sospetta”.
Sono intervenuti subito gli agenti della Digos, della scientifica, un’ambulanza e le unità del Nbcr (servizio batteriologico, chimico e radioattivo) dei vigili del Fuoco. Ad esaminare la polvere trovata dentro la busta saranno i tecnici dell’Arpa.
Nei giorni scorsi una busta simile era stata spedita nella sede de “La Sicilia” di Catania. All’interno della busta c’era anche una lettera firmata da un sedicente artigiano di Nicosia che definiva una vergogna l’evasione fiscale e minaccia che quello era l’ultimo avvertimento perché la prossima volta sarebbe stata inviata una busta contenente esplosivo.
L’Unione nazionale cronisti italiani e il gruppo siciliano dell’Unci hanno manifestato solidarità ai colleghi del Giornale di Sicilia di Palermo. “Condanniamo ogni azione che tende a creare un clima di tensione e ad intimidire i giornalisti – dicono il presidente nazionale dell’Unci, Guido Columba, ed il presidente del Gruppo cronisti siciliani, Leone Zingales – e invitiamo le forze dell’ordine a non sottovalutare la minaccia e a fare luce con tempestività sull’episodio”.