SIRIA, 4 GIUGNO 2013 – La commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite dichiara in un rapporto che ci sono “motivi giustificati” per credere che in Siria siano state utilizzate limitate quantità di agenti chimici tossici come armi in almeno quattro attacchi.
La commissione d’inchiesta dell’Onu ha rivolto un appello al regime di Damasco per far entrare nel Paese una squadra di esperti per prelevare campioni dalle vittime o nei siti dove sono stati condotti gli attacchi.
Un rapporto è stato consegnato al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite per segnalare violazioni dei diritti umani da parte di tutti i coinvolti nel conflitto siriano. Le forze del regime sarebbero colpevoli di stupri, sparizioni, torture e spostamenti forzati, mentre i ribelli emetterebbero sentenze capitali senza processo, oltre che sarebbero responsabili di saccheggi, rapimenti e torture. Sono 70 mila secondo l’Onu (90 mila per gli attivisti) le vittime del conflitto che dura ormai da oltre due anni.
Intanto si parla di un’invasione di insetti a Damasco. Secondo quanto riferito dai medici presenti sul posto, potrebbe essere la conseguenza dei cadaveri rimasti insepolti dopo i combattimenti nei dintorni della città. I residenti parlano di insetti mai visti prima. I medici consigliano di proteggersi con la massima prudenza.