PALERMO, 4 GIUGNO 2013 – Corteo a Palermo dei lavoratori del settore della Formazione professionale, arrivati da tutte le province della Sicilia.
I manifestanti hanno raggiunto piazza Indipendenza per incontrare il presidente della regione, Rosario Crocetta, e l’assessore Nelli Scilabra. La preoccupazione è che il Governo regionale stia mentendo sui fondi che potrà investire nella Formazione. “L’assessore Scilabra ha promesso il finanziamento insignificante di 5 milioni di euro – dice Giovanni Migliore, responsabile Fp della Cisl Scuola, intervistato da Si24 – perché sono probabilmente gli unici soldi a disposizione. Tutti gli altri fondi per il cosiddetto Piano giovani sono in realtà finanziamenti che devono arrivare dal Ministero. Finchè non si incontreranno Governo regionale e nazionale, dunque, quei soldi sono soltanto una chimera”.
“In questi mesi – sostiene Giorgio Tessitore della Cisl – l’assessorato della formazione ha lavorato a vuoto. Giungono notizie dal Ministero secondo cui la spesa dei fondi europei è in overbooking. Abbiamo bisogno di un incontro col ministero del Lavoro e della Coesione territoriale e la Regione siciliana”.
http://www.youtube.com/watch?v=o3kzBrOBFt4
Sono stati circa 2000 i lavorarori che sono scesi in strada, convocati da Cgil, Cisl e Uil. Arrivati a piazza Indipendenza, quando si è diffusa la voce che il presidente Crocetta era fuori Sicilia, i manifestanti hanno perso la pazienza, “si sono sentiti presi in giro”, e gli animi si sono riscaldati, provocando alcuni tafferugli con le forze dell’ordine.
http://www.youtube.com/watch?v=XDyXJII-h8w
Le tre sigle sindacali sono le uniche che ieri non hanno partecipato all’incontro organizzato all’assessorato per la Formazione, che si è chiuso con un accordo tra Nelli Scilabra e sindacati “autonomi”, che, di conseguenza, oggi non sono scesi in strada. “Una farsa – denunciano Cgil, Cisl e Uil – una mossa del Governo per dividerci”.
“Il governo Crocetta è in carica da sette mesi e c’è gente che non riceve lo stipendio da più di un anno”, spiega il rappresentante sindacale della Cgil, Giusto Scozzari. “Non comprendiamo il comportamento del Governo che sfugge a qualsiasi accordo”, aggiunge Giuseppe Raimondi della UIL.
[widgetkit id=153]