Riciclaggio, torna in libertà il tributarista Lapis: l’inchiesta passa a Roma

di Redazione

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Riciclaggio, torna in libertà il tributarista Lapis: l’inchiesta passa a Roma

| sabato 01 Giugno 2013 - 10:04

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PALERMO, 1 GIUGNO 2013Torna in libertà il tributarista Gianni Lapis, arrestato il 16 maggio scorso dalla Guardia di Finanza con l’accusa di riciclaggio. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame che ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare.

 

Lasciano il carcere insieme a Lapis altri quattro indagati, Francesco Terranova, Nino Zangari, Salvatore Amormino e Giovanni Lizza. La decisione scaturisce  dalla competenza territoriale dell’inchiesta che, secondo il Tribunale del Riesame, è dei magistrati di Roma. 

 

Trentaquattro le ordinanze di custodia emesse a carico degli inquisiti, accusati di riciclare denaro attraverso l’acquisto e la vendita di grosse partite d’oro e di valuta estera. Nell’inchiesta erano finiti anche un magistrato del Tar di Roma, due carabinieri, un funzionario della regione Siciliana. Già subito dopo l’arresto i difensori di alcuni degli indagati avevano indicato Roma come Tribunale competente. Ora la conferma del Tribunale del Riesame.

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