Palermo, pugno duro contro la movida. Di Marco: “Regole da rispettare”. Polemica sui controlli dei vigili

di Redazione

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Palermo, pugno duro contro la movida. Di Marco: “Regole da rispettare”. Polemica sui controlli dei vigili

| sabato 01 Giugno 2013 - 15:53

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PALERMO, 1 GIUGNO 2013 – Pugno duro dell’amministrazione comunale di Palermo sulla movida notturna. Era appena scattata la mezzanotte del 1 giugno che già i vigili urbani effettuavano i primi sequestri ai danni dei titolari “indisciplinati” dei locali.

 

Prima “vittima” della Polizia municipale il pub Gascoigne, che aveva lasciato lo stereo acceso oltre l’una di notte. Norme molto restrittive che, però, per l’assessore comunale alle Attività produttive di Palermo, Marco Di Marco, non sono altro che “le regole già applicate in altre grandi città come Firenze, Roma e Milano”.

 

“In questi primi mesi di consiliatura – dice a Si24 l’assessore – abbiamo ricevuto, tramite le circoscrizioni, tonnellate di esposti dei residenti delle zone maggiormente coinvolte nel fenomeno dei locali notturni che lamentano il proprio disagio, oltre al danno economico che hanno subito dalla svalutazione dei propri immobili”.

 

Da gennaio ad oggi sono stati effettuati controlli in tutta la città, con sequestri e sanzioni a diversi locali e con segnalazioni di attività abusive all’Autorità giudiziaria. Da gennaio ad oggi sono stati oltre 20 i locali oggetto di provvedimenti, in diversi quartieri sia nel Centro storico (Ballarò, Albergheria, Vucciria, Capo) che della periferia (San Lorenzo, Pallavicino, Mondello, Barcarello). I controlli riguardano sempre tutti gli aspetti relativi allo svolgimento di attività commerciali come quelle legate alla cosiddetta movida: la qualità degli alimenti e delle bevande somministrate, la regolarità delle autorizzazioni, il rispetto delle normative in materia di intrattenimento.

 

L’ordinanza del Comune che stravolge le regole della vita notturna della città scadrà tra tre mesi. Nel frattempo, è già pronto un regolamento più ampio che approderà presto a Sala delle Lapidi per una valutazione e l’eventuale approvazione definitiva. Fino ad allora, tra le altre nuove regole, niente musica oltre l’una di notte il venerdì e il sabato, stop invece a mezzanotte nei giorni che vanno dal lunedì al giovedì e la domenica.

 

In particolare, sono stati tre i locali per cui ieri sera è scattato il sequestro e la multa di 50 euro, in via Cagliari, in via Teatro di Santa Cecilia e in via Lattarini. Per uno di essi è scattata anche la denuncia e una ulteriore multa di 180 euro per aver occupato abusivamente il suolo pubblico.

 

“L’esiguità delle multe – afferma il sindaco, Leoluca Orlando – serve proprio a far comprendere che l’obiettivo dell’ordinanza non è quello di far cassa, quanto piuttosto quello di introdurre un sistema di regole che tengano conto delle esigenze di tutti, oltre che ovviamente delle leggi in materia, dalle quali non intendiamo discostarci”.

 

“Nei prossimi giorni – dice il comandante dei vigili urbani, Vincenzo Messina – saranno intensificati i controlli soprattutto nei confronti di quegli esercizi che operano in modo del tutto o quasi del tutto abusivo, che costituiscono una vera e propria minaccia per la salute dei cittadini e che svolgendo attività economiche illegali danneggiano gravemente coloro che invece scelgono di operare in modo corretto”.

 

Intanto, numerose le polemiche scatenate da un’affermazione dell’assessore Di Marco in merito ai controlli della Polizia Municipale. In un video (sotto) che circola sul web, girato nel corso di una riunione con gli operatori del settore, Di Marco ha detto che “in alcune zone (Ballarò, Vucciria, Magione, per esempio, n.d.r.) i vigili urbani hanno paura a entrare”. Una dichiarazione che ha indignato molti cittadini.

 

“Quel video è montato apposta per estrapolare una singola frase dal contesto più ampio – si difende Di Marco. – Tra l’altro trovo molto scorretto effettuare delle riprese ai tavoli tecnici che organizziamo per dialogare con le parti interessate. Quello che volevo dire è che la situazione è molto difficile e che per questo i vigili non sono mai sereni quando devono effettuare i controlli. Non ho mai pensato che ci siano zone della città che vengono lasciate al proprio autogoverno”.

 

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