ROMA, 31 MAGGIO 2013 – Alessandro Pansa è stato nominato dal consiglio dei ministri capo della Polizia. La proposta del ministro Angelino Alfano è stata accolta dal Cdm, a Pansa, 62 anni, è chiesto di prendere il posto dello scomparso Antonio Manganelli.
Alessandro Pansa è un prefetto che ha servito in polizia dove è stato al Servizio centrale operativo insieme a Manganelli a Gianni De Gennaro, ma è stato anche prefetto di Napoli.
Il nuovo comandante della Polizia è nato a Eboli il 9 giugno del 1975. Laureato alla facoltà di giurisprudenza dell’università degli studi di Napoli, nel 1975 Pansa è entrato nella Polizia di Stato con un primo incarico in Calabria, maturando esperienze diverse con i nuclei antiterrorismo e contro la criminalità organizzata.
Dopo aver contribuito alla fondazione del servizio centrale operativo, struttura investigativa di vertice della Polizia di Stato, diventandone nel 1996 il direttore. Durante gli anni alla guida di queste attività investigative contro le organizzazioni mafiose ha ottenuto risultati importanti a livello operativo e nella cattura di diversi latitanti.
Con la nomina di Prefetto, nel giugno del 2000, assume anche l’incarico di direttore generale della polizia stradale, ferroviaria, di frontiera, postale e dell’immigrazione. Nel 2003 gli viene conferito l’incarico di direttore centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere. La nomina a vicedirettore generale della pubblica sicurezza nel 2003, attende il 2055 per ottenere, sempre dal consiglio dei ministri, la nomina a vice direttore generale della pubblica sicurezza e anche direttore centrale della polizia criminale.
Il 4 gennaio 2007 è stato nominato Prefetto di Napoli, mentre dal 6 luglio al 31 dicembre dello stesso anno ha assunto anche l’incarico di Commissario di governo per l’emergenza rifiuti in Campania e dal 31 maggio 2008 anche di Commissario delegato per l’emergenza degli insediamenti di comunità nomadi nel territorio della stessa regione. Dal 30 agosto 2010 ha assunto l’incarico di Capo del dipartimento per gli affari interni e territoriali.