Ussi, il “Premio Candido Cannavò” a Giovanni Marchese e Roberto Camelia

di Redazione

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Ussi, il “Premio Candido Cannavò” a Giovanni Marchese e Roberto Camelia

| giovedì 30 Maggio 2013 - 20:39

premiazione ussi

FIUMEFREDDO DI SICILIA (CT), 30 MAGGIO 2013 – C’è un calciatore ad una passo dalla nazionale come Giovanni Marchese e ci sono straordinarie storie sportive come quelle di Roberto Camelia e Giorgia Spinnicchia.

 

C’è un ex capitano di calcio e di industria come Alberto “Pupo” Malavasi ed un piccolo campione come Alberto Corso che ad appena 9 anni è una star del Kart internazione. Ci sono i grandi personaggi dello sport dell’Isola nella 53^ Edizione dei “Premi dell’Anno dell’Ussi Sicilia”, presentata da Umberto Teghini e Federica Zuccaro con Gino Astorina, che si è svolta a Fiumefreddo di Sicilia.

 

Sul palcoscenico del Casale Papandrea sono saliti i protagonisti della scorsa stagione agonistica per ritirare il prestigioso riconoscimento della stampa sportiva siciliana. Il “Premio Candido Cannavò” è stato assegnato a Giovanni Marchese ed a Roberto Camelia.

 

“Sono due campioni che in modo diverso hanno interpretato i veri valori dello sport – ha sottolineato il presidente dell’Ussi Sicilia, Roberto Gueli – Marchese è ormai diventato uno dei migliori interpreti del ruolo in Italia e sicuramente presto avrà una chance in Nazionale. Insieme ad un ottimo calciatore come Marchese, abbiamo voluto premiare Roberto Camelia, giudice arbitro di pugilato e maestro di tennis che, per soccorrere un automobilista vittima di un incidente, non ha esitato a mettere a rischio la propria vita. Il suo è un gesto che incarna pienamente i veri alti valori dello sport come altruismo, coraggio e sacrificio”.

 

Ad otto mesi dalla sua scomparsa il nome di Luigi Prestinenza è stato associato per la prima volta al Premio assegnato al giovane giornalista, conferito a Peppe Di Stefano, catanese, nella “squadra” di SkySport. A Pino Rigoli, protagonista dell’ennesima promozione (l’ultima con l’Akragas) è andato il “Premio Carmelo Di Bella” al tecnico, mentre a Salvatore Corso il “Premio Francesco Mannino al giovane” e ad Alberto “Pupo” Malavasi (223 presenze ed 11 gol con il Palermo tra il ’57 ed il ’65) il “Premio Nino Catalano al vecchio campione”. Malavasi, uno dei pochi calciatori dell’epoca ad essersi laureato, al termine della carriera (chiusa ad appena 28 anni) è poi diventato un industriale di successo.

 

Tra gli arbitri, sul palco di Fiumefreddo due giovani “interpreti” della categoria: Francesco Saia e Giorgia Spinnicchia, ad entrambi assegnato il “Premio Agostino Lo Cascio”. “Saia, figlio d’arte, palermitano è tra i migliori fischietti della Can Pro – ha spiegato Gueli – appena domenica scorsa ha diretto la semifinale dei play off promozione tra Virtus Entella e Lecce. Giorgia Spinnicchia, fischietto di serie A di pallavolo, è l’ultima esponente di una famiglia che ha fatto dell’arbitraggio una vera e propria ‘vocazione’ sportiva”.

 

Ai Premi dell’Anno di Fiumefreddo, il basket era “rappresentato” da Pietro Basciano (presidente della Pallacanestro Trapani, sociale alla quale ha dato solidità e credibilità). A lui è stato conferito il “Premio Manlio Graziano al dirigente”, mentre il riconoscimento ai “pionieri” è stato assegnato ad una gloria della pallavolo come Francesco Strano Tagliareni ed a Benito Paolone alla memoria. “Paolone ha fatto dell’Amatori Catania non solo una grande società sportiva, ma una vera palestra di vita – ha detto Gueli – è il doveroso riconoscimento ad un uomo che ha saputo interpretare il ruolo sociale dello sport”.

 

Nella categoria Premi Speciali, i riconoscimenti sono stati conferiti alla siciliana d’adozione Paola Won che, ben oltre i 50 anni di età continua a calcare con onore i parquet del volley, ed ai Cardinals Palermo vincitori dello scudetto di Football Americano a 9. Quattro le società che hanno ricevuto il “Premio Speranza Mario Vannini”: sono il Viagrande Calcio a 5, l’Associazione Superabili Onlus Avola, il Milo Calcio ed il gruppo sportivo dilettantistico La Volata di Erice.

 

Ampio spazio anche allo sport di Fiumefreddo con premi e riconoscimenti ai protagonisti locali (Sebastiano Melita, Rosario Guglielmino, Giovanni Catanzaro ed Antonio Bucciarelli) ed al concorso indetto tra le scuole dal titolo “Lo sport fiumefreddese si racconta”.

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