GENOVA, 30 MAGGIO 2013 – Sequestro di beni per circa 9 milioni di euro da parte della Dia ai fratelli Michele, Giovanni e Maurizio Pellegrino, imprenditori pregiudicati ritenuti vicini alla cosca Santaiti-Gioffrè.
I fratelli Pellegrino erano volti già noti alle forze dell’ordine, con denunce e condanne per reati come l’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, il traffico di armi ed esplosivo, l’estorsione, il favoreggiamento di latitanti, la gestione di locali notturni adibiti allo sfruttamento della prostituzione e alcuni illeciti societari. Secondo quanto scoperto dagli uomini della Dia, i fratelli sarebbero ritenuti affiliati alla ‘ndrangheta, in particolare alla cosca Santaiti-Gioffre.
I beni confiscati consistono in 17 tra ville, terreni e appartamenti di lusso, 25 tra auto e autocarri, disponibilità bancarie, postali e titoli di credito. Inoltre sono state poste sotto sequestro le quote e le proprietà di 4 società, fra le quali la “Grotta del Drago”, che gestisce l’omonimo night club a Sanremo.