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Catania, maxisequestro della Guardia Costiera di quattordici tonnellate di tonno rosso

CATANIA, 28 MAGGIO 2013 – Il tonno rosso continua a rimanere al centro della cronaca fra intossicazioni e sequestri. Ben 14 tonnellate di esemplari sono stati sequestrati dai militari della Capitaneria di Porto etnea, coordinati dall’11° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima della Sicilia orientale.

 

Controlli costanti mirati sia a proteggere le risorse ittiche che a tutelare la salute dei consumatori. Nel porticciolo di Stazzo, comune di Acireale, la Guardia Costiera ha sorpreso due imbarcazioni appartenenti alla marineria di Pozzillo.

 

Stavano sbarcando ben 14 tonnellate di tonno rosso (thunnus thynnus), specie ittica soggetta – com’è noto – ad un particolare regime di protezione da parte della Comunità Europea, attraverso limitazioni nelle catture e previsione di apposite “quote” predefenite per ciascun paese appartenente alla Comunità.

 

 

Oltre al sequestro del tonno rosso, ai responsabili è stata elevata una sanzione amministrativa di 8.000 euro. Il prodotto sequestrato, dopo i consueti controlli da parte dei Medici Veterinari della competente Asp, sarà venduto all’asta (con proventi versati al pubblico erario) o, eventualmente, donato in beneficienza. Il sequestro segue soltanto di qualche giorno quelli effettuati dal personale delle Capitanerie di Milazzo e di Sant’Agata di Militello.

 

Un altro sequestro di tonno è avvenuto a Taormina, in provincia di Messina. In questo caso il sequestro ammonta a circa tre tonnellate. 4.000 euro di multa all’armatore del peschereccio per avere violato le norme internazionali che regolano la pesca del tonno.

Redazione

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