PALERMO, 28 MAGGIO 2013 – Un secondo sequestro nei confronti delle eredi di Ezio Brancato è stato disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, presieduto da Silvana Saguto.
In totale altri sette milioni di euro oltre ai precedenti 48 sequestrati ai familiari di Brancato che, secondo l’accusa, con l’appoggio di Cosa nostra si sarebbe aggiudicato gli appalti per la metanizzazioni in numerosi Comuni siciliani e abruzzesi.
Il denaro era depositato su tre conti Unicredit, individuati nel corso di ulteriori indagini patrimoniali a carico della vedova, Maria D’Anna, e delle figlie, Monia e Antonella.