PALERMO, 28 MAGGIO 2013 – “Ministro si svegli, in Sicilia abbiamo già dato”. Lo dice il deputato del M5S all’Ars, Giorgio Ciaccio, rispondendo al ministro siciliano Giampiero D’Alia che aveva parlato di “un numero di auto blu scandalosamente alto” nella regione.
“Evidentemente – aggiunge Ciaccio – la sua informazione sui fatti della sua terra lascia parecchio a desiderare. Come per le Province, sul versante auto blu la Sicilia si è posta alla ribalta nazionale come modello virtuoso, da additare come esempio, e il nostro ministro cosa fa? Ci mette all’indice dell’opinione pubblica nazionale ignorando che sul fronte auto blu abbiamo operato un taglio epocale, riducendole a 14 dalle originarie 442?”.
Il taglio della auto blu è diventato legge con la Finanziaria approvata nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio. “Con questa misura oltre a dare un segnale di valenza fortemente etica, conseguiremo anche un notevole risparmio economico”.
“Invece di mortificare oltre misura l’immagine già negativa della Sicilia – conclude Ciaccio – il ministro D’Alia metta seriamente mano ad una profonda riforma sui precari”.