PALERMO, 27 MAGGIO 2013 – Nella ricorrenza del centesimo anniversario della morte del pittore Antonino Leto, la Fondazione Sicilia dedica all’artista uno straordinario percorso espositivo, mettendo in mostra 13 opere appartenenti alla propria collezione pittorica.
Un secolo, ma non si vede – Antonino Leto nelle collezioni della Fondazione Sicilia è il titolo dell’esposizione allestita dal 27 maggio al 29 settembre 2013 a Palazzo Branciforte, lo storico edificio nel cuore di Palermo (via Bara all’Olivella 2) che, sede della Fondazione Sicilia, è divenuto, dopo l’importante progetto di restauro ultimato un anno fa un vivace polo culturale per la città e per l’intera Isola.
I dipinti, in mostra nella Sala della Cavallerizza, dove è già ospitata la ricca collezione archeologica della Fondazione, seguono e raccontano l’evoluzione stilistica e lo sviluppo del linguaggio pittorico compiuto dall’artista. È possibile ammirare uno dei primi lavori di impianto ancora vedutista (Lo stabilimento enologico Florio a Marsala), i dipinti realizzati dopo la permanenza a Napoli e a Firenze, quando Leto si avvicinò alla Scuola Macchiaiola (Scena agreste e L’ultimo tacchino). Alle dodici opere in mostra si aggiunge la preziosa “La mattanza a Favignana”, opera affissa permanentemente alla parete centrale del ristorante Branciforte, all’interno del Palazzo.
“Questo è solo l’inizio di un percorso culturale – spiega Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Sicilia – che proseguirà il prossimo anno con le mostra per il centenario dalla morte del pittore Aurelio Catti e per il 120° anniversario dalla morte di Eusebio Catalano, fino ad arrivare all’apertura di Villa Zito, prevista per il 23 maggio del 2014, che diventerà una galleria di arte moderna”.