Mercati, nuovo regolamento a Palermo

di Redazione

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Mercati, nuovo regolamento a Palermo

| lunedì 27 Maggio 2013 - 17:07

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PALERMO, 27 MAGGIO 2013 – Nuove norme per i mercati palermitani, da quelli generali a quelli rionali, fino a quelli storici.

 

Il Regolamento Unico dei Mercati, messo a punto dall’assessorato alle Attività produttive è stato presentato oggi dal sindaco Leoluca Orlano e dall’assessore Marco Di Marco. La bozza dovrà ancora essere approvata dal consiglio comunale ma intanto le novità sono tante.

 

“Il Rum – sottolinea Orlando – vuole essere un punto di passaggio per arrivare alle legittimazione delle regole sul nostro territorio, studiato anche tenendo in considerazione quelle che sono state le indicazioni e i suggerimenti dei rappresentanti di categoria. Quando il regolamento verrà approvato dal Consiglio comunale, avremo messo a norma e in sicurezza i mercati cittadini e il riordino coniugherà l’esigenza dell’incremento economico di questo settore e lo sviluppo attrattivo dei turisti, nuovo ed importante tassello per il traguardo di Palermo capitale della Cultura”.

 

All’interno del mercato ortofrutticolo sono presenti 72 operatori che pagano un canone mensile di circa 300 euro. Otto gli operatori del mercato ittico, a fronte di un canone di 843 euro al mese. L’ultimo regolamento dei mercati generali risaliva al 1971. Ventidue i mercati rionali in cui sono presenti – mediamente – 97 ambulanti, sei quelli storici.

 

Mentre l’amministrazione punta ad un unico polo da realizzare a Bonagia in cui raggruppare l’ittico e l’ortofrutticolo, a cui si aggiungerebbe un mercato florovivaistico, le prime novità introdotte dal regolamento per i mercati generali riguardano la possibilità di una gestione sia diretta che indiretta, attività di rilevazione statistica, l’introduzione di criteri di aggiudicazione per la messa a bando degli stand liberi, la previsione di un Consorzio fra i concessionari per la grande distribuzione, l’ampliamento dei servizi bancari. Prevista anche la possibilità di collegamento wi-fi e l’esternalizzazione di servizi come parcheggio e facchinaggio.

 

Per il commercio ambulante si estende la possibilità di sosta da una a due ore e, in via transitoria, si individuano alcune aree in cui è già possibile la sosta prolungata. Un’area sarà invece destinata al commercio etnico.

 

I mercati storici otterranno agevolazioni, con l’introduzione nei percorsi turistici e l’assegnazione del marchio Panormus. Il regolamento infine prevede per il commercio su aree pubbliche l’istituzione di distributori automatici, l’introduzione di norme di sicurezza e la creazione del mercato dell’usato e di quello dell’agricoltore che incentiverà i prodotti a chilometro zero.

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