PALERMO, 26 MAGGIO 2013 – L’associazione Libera ha annunciato che chiederà di costituirsi parte civile nel processo sulla presunta trattativa Stato-Mafia che si aprirà domani, 27 maggio, a Palermo.
La rete di associazioni che fa capo a Libera “vuole rappresentare quell’Italia che non vuole arrendersi alla violenza mafiosa. La presenza criminale mafiosa – scrive l’associazione in una nota – ferisce l’intera società, i colletti bianchi, le tante zone grigie del nostro paese, rubano il futuro, la vita delle persone ed è giusto rendere conto di questo. Nel rispetto dei ruoli a partire dalla giustizia che deve fare il suo corso, noi vogliamo fare la nostra parte con il coraggio della denuncia e la forza della proposta perchè non c’è giustizia senza verità e noi vogliamo incoraggiare la ricerca di verità”.
“La richiesta di riconoscimento della presenza dell’Associazione nelle aule di giustizia in cui si processano i principali responsabili del sistema di violenza e intimidazione che ha condizionato e condiziona la vita civile e democratica di tutti i cittadini – prosegue l’associazione – è anche la naturale prosecuzione delle iniziative che Libera promuove nel territorio, in speciale modo accanto ai familiari delle vittime, nelle scuole e nelle università, con le chiese, con le associazioni”.