PALERMO, 26 MAGGIO 2013 – Il giornalista Mario Francese fu il primo a svelare la presenza di interessi mafiosi intorno alla costruzione della Diga Garcia, a Monreale. Per questa ragione la Regione siciliana ha deciso di intitolarla al cronista ucciso dalla mafia nel 1979.
Il giornalista del Giornale di Sicilia scoprì che dietro la sigla della misteriosa società Risa in realtà si nascondeva Totò Riina, pienamente coinvolto nella gestione dei subappalti per la costruzione dell’invaso di Monreale. La diga fornisce acqua ad alcuni comuni delle province di Palermo, Trapani e Agrigento.
Oltre alla notizia della nuova intitolazione, l’assessorato regionale per l’Agricoltura, guidato da Dario Cartabellotta, ha annunciato anche l’arrivo di 40 milioni di euro di fondi statali per potenziare la capacità della diga e costruire la rete irrigua dell’invaso a valle. Un toccasana per tutti quei territori la cui agricoltura stava subendo seri danni per via della mancanza d’acqua.