PALERMO, 26 MAGGIO 2013 – Cresce la preoccupazione dei lavoratori dell’Amia di Palermo con l’avvicinarsi della scadenza dell’esercizio provvisorio del gruppo prevista per il prossimo 15 giugno. E i sindacati scrivono al sindaco Orlando.
“Il silenzio dell’amministrazione comunale suscita forte preoccupazione fra i lavoratori e se non riceveremo una convocazione dal sindaco in tempi brevi, saremo costretti ad intraprendere nuove iniziative di protesta per avere certezze sul futuro dei 2400 lavoratori”. A scriverlo in una nota congiunta sono i sindacati del gruppo Amia (Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel, Ugl, Fesica Confsal, Filas, Alba, Usb, Flaica-Cub), che chiedono un incontro al sindaco di Palermo Leoluca Orlando sulla vertenza.
“Nel corso dell’incontro che si è tenuto a Villa Niscemi il 4 maggio scorso, il sindaco Orlando aveva manifestato la volontà dell’amministrazione comunale di una gestione diretta dei servizi svolti dal gruppo Amia – aggiungono i sindacati – volontà ribadita al Tribunale fallimentare di Palermo. Abbiamo appreso anche della disponibilità del Tribunale ad accogliere la manifestazione di interesse dell’amministrazione comunale a gestire direttamente i servizi mantenendo livelli occupazionali, piattaforme contrattuali, continuità giuridica dei rapporti di lavoro. Abbiamo ufficialmente inviato una richiesta di incontro al sindaco – concludono i sindacati del gruppo Amia – per la riunione del tavolo sindacale per definire il futuro dei lavoratori”.
Foto d’archivio