NOVARA, 24 MAGGIO 2013 – Istigazione al suicidio e detenzione di materiale pedopornografico. Sono queste le accuse con cui la procura di Torino ha iscritto nel registro degli indagati, otto minorenni di Novara a conclusione dell’indagine avviate dopo il suicidio di Carolina, la ragazza di 14 anni che si è gettata dal balcone nella notte tra il 4 e il 5 gennaio scorso.
Il caso aveva avuto una forte risonanza mediatica per le accuse di bullismo e cyberbullismo che erano state rivolte ad alcuni coetanei che avevano insultato la ragazza.
L’adolescente infatti aveva partecipato a una festa e dopo essere tornata a casa aveva letto su Facebook derisioni e insulti da parte dei suoi coetanei. Alla base del suo gesto ci sarebbero state proprio le cose che ha la ragazza avrebbe letto su Facebook, probabilmente le ennesime derisioni.
Il Moige (Movimento italiano genitori) ha presentato una denuncia alla Procura di Roma contro l’azienda californiana di Facebook per “omesso controllo e vigilanza”. Il movimento vorrà costituirsi parte civile in tutti i prossimi episodi che riguardano i minori. Si associa Save the children che vuole sensibilizzare la popolazione digitale a non sottovalutare i fenomeni di “cyberbullismo”.