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Ergastolo per Cosimo D’Amato, recuperò il tritolo usato per le stragi

FIRENZE, 23 MAGGIO 2013 – Condanna all’ergastolo per Cosimo D’Amato, accusato di avere ripescato le bombe con il tritolo poi fornito a Cosa nostra per le stragi di mafia del 1993 a Roma, Milano e Firenze (nella foto via dei Georgofili a Firenze).

 

La condanna nel processo celebrato con rito abbreviato dal gup di Firenze Mario Profeta. Determinanti le accuse del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza. L’avvocato difensore aveva chiesto l’assoluzione sostenendo che il suo assistito non sapeva degli attentati.

 

Sempre secondo il difensore nessun riscontro dimostra la sua presenza quando gli uomini della mafia presero possesso del tritolo recuperato da alcune bombe della seconda guerra mondiale che D’Amato aveva recuperato nel fondali della costa palermitana.

 

Ma il gup non ha creduto alle tesi del pescatore condannandolo all’ergastolo. Secondo gli investigatori una parte del tritolo ricavato dalle bombe fu usato anche per la strage di Capaci e per quella di via D’Amelio contro Falcone e Borsellino.

Redazione

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