PALERMO, 22 MAGGIO 2013 – Studenti al voto per rinnovare la rappresentanza studentesca dell’ateneo palermitano. La comunità degli studenti universitari sembra essere indirizzata verso una scelta di cambiamento. Nonostante le tante liste diverse sembra, infatti, che per gli studenti dell’Unipa il principale obiettivo sia “dare voce alle esigenze degli universitari”.
Oltre settemila gli studenti che si sono presentati fino alla chiusura del primo giorno elettorale. Le aspettative delle organizzazioni universitarie erano molto più rosee, ma l’affluenza dei futuri dottori alle urne è stata piuttosto ridotta, “ci aspettiamo che qualcuno venga ancora a votare – spiegano alcuni studenti incontrati ai seggi – ma c’è bel tempo e molti saranno a Mondello”.
Da una prima raccolta di dati non ufficiali, sembrerebbe che le liste di Unione degli universitari (Udu) e Rete universitaria mediterranea (Rum) siano in testa nella gara elettorale. Le due liste, vicine al centro sinistra, sono seguite a ruota, nella raccolta del consenso, dalle liste Studenti Universitari e Uni Attiva. Ma non rimangono a guardare le liste universitarie più vicine al centro destra come Rete Universitaria nazionale (Run) e Vivere Ateneo, che insieme a Intesa universitaria e Unixpercento, completano il quadro delle rappresentanze sindacali principali dell’ateneo palermitano.
I programmi di tutte le liste sono molto ricchi e comprendono tutti quei punti che stanno a cuore all’intera comunità di studenti. Molti hanno votato, stando alle dichiarazioni di alcuni intervistati, a “scatola chiusa”: scegliendo di dare fiducia alle sigle che hanno consolidato la loro presenza negli organi elettivi dell’università negli anni. Uno dei temi che ha polarizzato l’interesse e l’attenzione degli studenti sembra essere la privatizzazione dei parcheggi dell’ateneo. Tema questo, che durante l’autunno, aveva portato sotto i riflettori della cronaca locale la protesta degli studenti, che in diverse occasioni hanno manifestato all’interno della cittadella universitaria il loro “no” alla privatizzazione.
Per gli studenti dell’Università degli studi di Palermo sono molte le criticità dell’ateneo. “Mi sarei aspettato più lezioni frontali pratiche – racconta ai nostri microfoni uno studente fuori sede di economia – queste avrebbero aggiunto un valore superiore allo studio che ho deciso di affrontare”.
Ma oltre alle mancanze della didattica, per gli universitari sono molti i temi da affrontare: l’amministrazione universitaria, la pulizia, la disorganizzazione del sito ufficiale e la mancanza di chiarezza nelle date degli appelli e delle lezioni. Questi, sembrano essere, i temi caldi e le richieste degli studenti che proprio in queste ore stanno concludendo le operazioni di voto in tutte le facoltà.