PALERMO, 22 MAGGIO 2013 – “Abbiamo vinto le elezioni regionali ma spesso non me lo ricordo neanch’io: sembriamo impauriti, affruntati, non siamo più rilevanti nella vita politica della Regione. Dobbiamo riaprire le porte e le finestre del partito, discutere non di nomi ma di idee”. Antonello Cracolici, autorevole parlamentare del Pd regionale, parla a cuore aperto in una intervista rilasciata a Si24.
Cracolici spiega la sua apertura al sindaco di Palermo Orlando per ricucire “la più grave lacerazione tra le forze progressiste del centrosinistra”, quella consumatasi l’anno scorso in occasione delle elezioni a sindaco, e rilanciare un programma per la città.
Il parlamentare però guarda anche all’interno del suo partito, che vive certamente un momento di “dialettica” interna piuttosto variegata, non risparmiando giudizi critici. “C’è bisogno – dice – di un partito che sappia stare in mezzo alla gente, che sappia ascoltare, che discuta, magari dividendosi, ma recuperando un linguaggio comune”.
Venerdì 24 alle 16.30 all’Astoria Palace di Palermo si svolgerà l’iniziativa “RiFare il Pd” con cui Cracolici presenterà la squadra che lo affiancherà sulla strada che porta al congresso, una iniziativa che rischia di scavare un solco ancora più profondo tra le varie anime del Pd e che sicuramente il segretario Giuseppe Lupo non vede di buon occhio.
Cracolici affronta poi la questione relativa al governo regionale. Ieri c’è stato un incontro del gruppo Pd con il presidente della Regione Crocetta, servito per chiarire il ruolo reciproco nell’alleanza politica che sostiene il Governo e anche in vista delle elezioni amministrative. Cracolici è esplicito. “Crocetta fa Crocetta, è il Pd che deve fare il Pd, deve convincersi di essere la forza principale della coalizione, di essere il partito che indica la strada da seguire”.