ROMA, 20 MAGGIO 2013 – “Basta con gli stage che si susseguono uno dopo l’altro, basta con l’idea che si possa far lavorare le persone gratis. I contratti formativi devono avere come obiettivo la stabilizzazione del rapporto di lavoro”. A sottolinearlo in un’intervista al quotidiano La Repubblica è il leader della Cgil Susanna Camusso.
Sul piano del governo per il lavoro dei giovani dice: “Nessuno dei nostri padri si è trovato di fronte a una crisi come questa con cinque anni consecutivi di recessione”. Per questo, tra le urgenze, “non c’è quella di ridurre i vincoli ai contratti a termine bensì quella di disegnare un sistema di ammortizzatori sociali universali”.
Per rilanciare l’occupazione secondo la Camusso serve introdurre degli incentivi e alleggerire la fiscalità ma con criterio, senza che diventi un meccanismo solo temporaneo:
“Ciò che è importante è che non si diano sgravi a pioggia” perché “alla fine i rapporti di lavoro resterebbero in piedi fino a quando ci saranno gli sconti fiscali”. Dunque “servirebbe un meccanismo premiale: lo sconto fiscale va a chi stabilizza nel tempo il rapporto di lavoro”.