PALERMO, 20 MAGGIO 2013 – Una legge organica che superi il sistema delle proroghe e dia inizio alla stabilizzazione dei precari storici degli enti locali e delle pubbliche amministrazioni della regione: il provvedimento è stato presentato oggi dal vicepresidente dell’Ars, Antonio Venturino.
Uno strumento legislativo ancora in divenire e per il completamento del quale saranno chiamate a raccolta diverse sigle sindacali alle quali Venturino ha dato appuntamento all’Ars per il prossimo 27 maggio.
Il disegno di legge prevede la costituzione di un “ruolo unico ad esaurimento”, rispettando l’anzianità di servizio dei lavoratori e dando la certezza agli stessi che il ruolo sarà attivo fino ad esaurimento del bacino del precariato.
“Non si capisce come mai – sottolinea Venturino – si trovino in maniera costante le coperture finanziarie per le proroghe e non si sia pensata invece una soluzione definitiva. Abbiamo il dovere di dare risposte serie e concrete ai cittadini”.
Intanto oggi il vicepresidente dell’Ars ha aggiunto un capitolo alla “storia delle indennità”. Venturino ha chiesto all’ufficio di ragioneria dell’Ars di ricevere gli emolumenti ai quali aveva rinunciato i primi giorni dell’insediamento all’Ars, somme che – ha annunciato Venturino – destinerà ad associazioni che operano nei servizi sociali con particolare attenzione a quelle realtà che si occupano di minori, donne in difficoltà e diversamente abili.
Venturino ha chiarito anche che fine hanno fatto i soldi delle indennità che non ha restiutito e che gli sono costati la “cacciata” dal Movimento 5 Stelle: con gli emolumenti che ha “risparmiato” ha comprato un’auto.