PALERMO, 24 MAGGIO 2013 – “Ad Alta Quota – Storia di una donna libera”, è il titolo del libro di Lella Golfo, componente della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo, neo deputata, eletta tra le file del PDL, che sarà presentato oggi alle 18 nella sala delle Armi di Palazzo Steri, a Palermo.
All’incontro sarà presente l’autrice ed, insieme a lei, interverranno tra gli altri: Roberto Lagalla (rettore dell’Università degli Studi di Palermo); Margherita Boniver (inviato speciale per le emergenze umanitarie); Roberta Torre (regista), che leggerà alcuni brani tratti dal libro; Ida Linzalone (segretario generale Fondazione Vodafone); Lidia Tilotta (giornalista RAI).
Quote rose, impegno sociale, democrazia paritaria e Fondazione Bellisario, sono alcuni dei temi al centro del dibattito previsto in occasione della presentazione del libro “Ad Alta Quota”. Il nome di Lella Golfo è legato all’ideazione della Fondazione Marisa Bellisario, di cui è fondatrice e attuale presidente e che, grazie al suo contributo, oggi rappresenta il punto riferimento nei settori dell’imprenditoria e della managerialità in ambito nazionale ed internazionale.
La sua storia nasce con l’impegno sociale, che diventa una vera e propria scelta di vita a partire dalla prima giovinezza. Oggi, le iniziative realizzate e promosse parlano di vent’anni di impegno, dedizione e successi. È di Lella Golfo, che ne è prima firmataria, la legge sull’introduzione delle quote di genere nella composizione dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali delle società quotate e pubbliche, tenuti dal 12 agosto 2012 a riservare un quinto dei posti alle donne, quota che salirà a un terzo a partire dal secondo rinnovo.
Una rivoluzione culturale e silenziosa, che sta aprendo al nostro Paese nuovi orizzonti di democrazia ed equità.
Con la sincerità di chi vuole mettersi in gioco e rivivere la propria esperienza per offrirla agli altri, Lella Golfo ripercorre nel libro le varie fasi della sua vita. Sono tante, non tutte facili, ma accomunate dalla passione per le battaglie, grandi e piccole.
Le prime lotte nella sua terra di Calabria, per i diritti delle “gelsominaie” e delle raccoglitrici di olive, l’arrivo a Roma e l’inizio di una nuova vita, il matrimonio, un figlio – “l’amore della mia vita” -, il sofferto divorzio – “tra i primi in Calabria” -, la politica attiva, l’amicizia mai rinnegata con Bettino Craxi, la caparbietà nel creare e portare avanti la Fondazione intitolata a Marisa Bellisario, l’impegno all’estero e in patria, l’ingresso in Parlamento nel 2008 fino alla più importante affirmative action mai applicata in Italia
Consapevole che per cambiare alla radice il sistema bisogna entrare di diritto nelle “stanze dei bottoni”, Lella Golfo è riuscita a porre sul tavolo la vera questione: l’accesso delle donne al potere. Ma è solo un punto di partenza.