PALERMO, 20 MAGGIO 2013 – Immagini esclusive che la trasmissione di Michele Santoro, “Servizio Pubblico” ha recuperato. Sono quelle del Boss Bernardo Provenzano nel parlatorio del carcere di Parma, dove è sottoposto al 41 bis.
A riprenderlo, nel novembre scorso, le telecamere di sorveglianza mentre è a colloquio con il figlio e la moglie. Non sembra capire bene ciò che gli viene detto. “Servizio Pubblico” solleva alcuni interrogativi su queste che sono le prime immagini del boss dei corleonesi dal giorno del suo arresto nell’aprile 2006.
“Pigghiasti lignate?”, chiede il figlio minore di Provenzano al padre. ”Lignate, si’. Dietro i reni”, risponde il boss. “Guardando questi video registrati dal carcere di Parma – scrive in un comunicato Servizio Pubblico – la Procura di Palermo ha aperto un’indagine per fare luce sui tanti misteri che ancora una volta avvolgono il super boss dei corleonesi”.
“Bernardo Provenzano – si chiede la redazione della trasmisione – ha davvero tentato il suicidio nel maggio 2012? Davvero, come riferiscono più fonti, il boss sarebbe stato prossimo a un’eventuale collaborazione? E, infine, qual è la dinamica delle numerose cadute registrate in cella nel corso dell’ultimo anno, in particolare l’ultima che l’ha ridotto in coma?”.
Quando il figlio, Francesco Paolo, gli chiede del cerotto in testa e se fosse caduto da solo, il boss risponde di sì. Le scorse settimane il legale della famiglia, l’avvocato Rosalba Di Gregorio, aveva chiesto la revoca del carcere duro, la sospensione dell’esecuzione della pena per motivi di salute, ma l’istanza è stata respinta. I misteri su Binnu Provenzano, dunque, continuano ad accompagnare il boss fino all’ultimo.