Piero Grasso alla festa di Addiopizzo: “L’aumento dei partecipanti è una grande emozione”

di Redazione

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Piero Grasso alla festa di Addiopizzo: “L’aumento dei partecipanti è una grande emozione”

| sabato 18 Maggio 2013 - 11:54

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PALERMO, 18 MAGGIO 2013 – Il presidente del Senato, Piero Grasso, fa visita alla fiera del consumo critico di Addiopizzo in corso di svolgimento al Giardino Inglese. Un incontro al quale l’ex pm non è mai mancato e che ha voluto confermare anche adesso che ricopre la seconda carica dello Stato.

“Per me quest’appuntamento rappresenta una tradizione – ha detto Grasso – e come ogni anno è una grande emozione. Vedo con piacere che aumenta sempre di più il numero dei commercianti e dei cittadini che aderiscono. Adesso dobbiamo cercare di coinvolgere sempre di più la città, anche le borgate e le periferie”.

 

Grasso parla anche dell’agenda rossa di Paolo Borsellino, mai ritrovata ma che appare nitidamente in alcuni fotogrammi di un lungo video di due ore realizzato in via D’Amelio dai Vigili del Fuoco. L’agenda è accanto al cadavere semicarbonizzato del giudice. Solo adesso il filmato è stato acquisito dalla Procura di Caltanissetta.

 

“Come sapete sono uno che tende sempre ad accertare la verità e cercare giustizia – dice Grasso – quindi qualsiasi passo avanti verso la verità è un fatto positivo”. Sulla richiesta della Procura di Palermo di ascoltarlo come testimone nel processo sulla trattiva Stato-mafia, il presidente del Senato aggiunge: “Dopo aver ascoltato tanta gente nella mia vita, non posso che essere disponibile a essere ascoltato. Naturalmente valuterò le prerogative che il mio ruolo mi dà di farmi ascoltare nei palazzi del Senato”.

Poi parla di politica: “I principali problemi sono quelli del lavoro, dell’economia, dei giovani, degli esodati e dei disoccupati. Queste sono le priorità, poi bisogna riuscire a diminuire i costi della politica e avere una riforma istituzionale che possa consentire a questo paese di continuare su questa strada. Ho sempre detto che da un punto di vista politico, non voglio suggerire niente a nessuno perché il mio ruolo è sopra le parti, ma da cittadino posso dire che una delle prime cose che bisognerebbe fare è una legge elettorale. Poi, se ci sono delle riforme costituzionali si adatterà la legge elettorale alle riforme che si andranno a fare”.

 

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