MILANO, 17 MAGGIO 2013 – Karima El Mahroug, meglio conosciuta come Ruby, testimone in aula per la prima volta nel processo a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, dibattimento parallelo a quello che vede imputato l’ex premier Silvio Berlusconi.
Alla ragazza, finita al centro dello scandalo per i festini ad Arcore, i giudici della V sezione penale hanno chiesto di ricostruire il suo arrivo a Milano e il suo “arruolamento” nell’agenzia di Lele Mora. Allo staff dell’agenzia Ruby avrebbe detto “di avere 19 o 20 anni”, ha riferito in aula.
Ruby ha dichiarato anche di avere conosciuto Fede in Sicilia ad un concorso di bellezza. Anche in quel caso la ragazza avrebbe mentito sulla sua età perchè non aveva il consenso dei genitori per partecipare.
Karima El Mahroug è arrivata in aula insieme al suo compagno, Luca Risso, e ai suoi avvocati. Durante la sua testimonianza Ruby ha ribadito di non aver mai avuto rapporti intimi con Berlusconi ma ha ammesso di avere ricevuto soldi dal presidente, 2 o 3 mila euro la prima sera che andò ad Arcore, altri trentamila per aprire un centro estetico in via della Spiga a Milano.
Ruby ha raccontato della sala del bunga bunga, di balli e travestimenti ma nessuna delle ragazze, ha riferito, avrebbe avuto contatti fisici con Berlusconi. “Ho visto Nicole Minetti vestita da suora che a un certo punto, mentre ballava, si è tolta i vestiti ed è rimasta in biancheria intima”, ha raccontato però la giovane marocchina.
