PALERMO, 18 MAGGIO 2013 – Nuovo appuntamento con i “racconti” dello scrittore palermitano Marco Pomar (nella foto) che questa volta entra a “gamba tesa”, con la sua penna ironica e pungente, su temi estremamente popolari come l’immondizia e soprattutto la Tarsu, l’odiosa tassa che fa arrabbiare i cittadini.
– La pratica Pomar l’hai tu?
– No, io sto facendo la lettera D.
– Forse l’aveva iniziata Mancuso. Vabbè, la continuo io.
– Vedi che il direttore vuole concentrarsi sull’anno 2012. Non mandare gli anni precedenti che otteniamo l’effetto contrario.
– Che vuol dire l’effetto contrario?
– Che se tu a un cristiano in questo momento che l’immondizia gli bussa alla porta, gli fai arrivare la tassa sui rifiuti degli ultimi cinque anni quello si incazza. A parte che non ha i soldi e non la paga.
– Ma scusami, noi possiamo fare questi ragionamenti? Non siamo qui per evadere le pratiche e riscuotere?
– Noi forse no, ma i nostri superiori si. Le casse del comune sono vuote, l’obiettivo è drenare. Però un minimo di consenso, anche se siamo lontani dalle elezioni, va mantenuto.
– Mah, sarà… io pensavo di fare un lavoro di ufficio onesto e regolare. Inviando solleciti a chi non ha pagato, non immaginavo di dovere mantenere l’ordine sociale.
– No, per quello non ti preoccupare. Gli italiani, e i palermitani in particolare, si accollano tutto. Brontolano al bar, ma sono innocui. Puoi mandargli pure la tassa sul caviale che lui non ha mai mangiato. Al massimo non la paga, ma è raro che protesti.
– Ma questa pratica Pomar è sbagliata!
– In che senso?
– È stata preparata per un domicilio dove mi risulta che non viva più da 15 anni.
– E tu come lo sai?
– Ho cliccato sul suo nome nella banca dati del comune. Non è difficile. E poi gli ho mandato la settimana scorsa la tassa sul suo nuovo domicilio.
– Ma farti i cazzi tuoi no? Lui ha comunicato che ha cambiato indirizzo?
– Si, quando ha fatto la modifica domicilio all’ufficio anagrafe.
– E qui casca il Pomar! Non va bene, è fottuto. Avrebbe dovuto mandare la disdetta anche all’ufficio della riscossione tributi comunali. Adesso gli facciamo pagare 15 anni di tasse a questo pollo!
– Ma non hai detto che non dovevamo esagerare?
– Si, infatti tu mandagli per adesso solo la tassa del 2012. Se la paga gli sbolognamo tutte quelle precedenti. Se ho capito il tipo, funzionerà.
– E se non paga?
– E se non paga o perde una serie di mattinate all’ufficio riscossione per riuscire a parlare con qualcuno, oppure gli rimandiamo la tassa con la mora. Alla fine vinciamo sempre noi, ricordatelo.
– Mi sembri incattivito. Ma cosa ci guadagni? Non siamo cittadini anche noi come Pomar?
– Mi sa che non sei tagliato per questo lavoro. O ti immedesimi nella macchina burocratico – amministrativa, oppure meglio che ti fai trasferire alla ripartizione villle e giardini.
– Mi sa che hai ragione. Finisco la pratica Pomar e poi chiedo il trasferimento.