PALERMO, 17 MAGGIO 2013 – La Corte dei Conti in primo grado ha condannato il presidente della Provincia, Giovanni Avanti, a risarcire un miliione di euro per dieci assunzioni a tempo determinato di collaboratori esterni, avvenute per chiamata diretta nella segreteria della Presidenza.
Per i giudici contabili non era giustificata la scelta degli esterni per incarichi che non sarebbero stati ben definiti. “In realtà si tratta dello stesso numero di persone con medesimi incarichi e modalità di chiamata delle presenti amministrazioni provinciali – risponde Giovanni Avanti – e le persone venivano utilizzate per suportare i vari assessorati nell’espletamento dell’attività politico-amministrativa”. Avanti ha preannunciato il ricorso in appello.