PALERMO, 16 MAGGIO 2013 – Il disegno di legge del Megafono per l’introduzione del reddito minimo garantito potrà contare su un plafond di 50 milioni di euro provenienti dal fondo delle politiche sociali.
La misura di welfare, pari a circa 400 euro mensili, si applicherà a tutti i nuclei familiari bisognosi, sia famiglie tradizionali sia coppie di fatto, anche omosessuali. Gli interessati dovranno richiedere l’iscrizione a un apposito registro, che avverrà soltanto dopo che una speciale commissione ne avrà valutato l’indigenza.
“Con questa legge – dice Nino Oddo, capogruppo del Megafono all’Ars – che speriamo di far approvare all’Ars in tempi rapidi, introduciamo nuove misure che integreranno il welfare regionale. Sarà garantito un reddito minimo ai nuclei di convivenza senza distinzione tra le coppie more uxorio e quelle gay. Il reddito minimo favorirà l’inclusione sociale per i disoccupati, gli inoccupati e i precari. Stiamo cercando un accordo con le altre forze politiche, anche col Movimento 5 Stelle – ha affermato Oddo – il loro assenso avrebbero anche un significato politico importante”.
Anche il Movimento 5 Stelle, infatti, ha il reddito di cittadinanza tra i punti fondamentali del proprio programma politico. Il gruppo del governatore Rosario Crocetta sta lavorando anche a un disegno di legge anti-crisi, in risposta alla tragedia di Vittoria, in cui un uomo s’è dato fuoco perché rischiava di perdere la casa per un debito di 10 mila euro con una banca. “Stiamo predisponendo un testo – dice il deputato regionale, Nello Dipasquale – per intervenire subito e fronteggiare l’emergenza della crisi economica che si abbatte sui più deboli”.