L’Unione forense dei diritti umani a Crocetta: “Massima attenzione nella nomina del nuovo Garante dei detenuti”

di Redazione

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L’Unione forense dei diritti umani a Crocetta: “Massima attenzione nella nomina del nuovo Garante dei detenuti”

| giovedì 16 Maggio 2013 - 11:30

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PALERMO, 16 MAGGIO 2013 – Trasparenza nella nomina del nuovo garante dei diritti dei detenuti della Regione per evitare “qualsiasi tipo di strumentalizzazione e il ripetersi di errori che hanno purtroppo minato la credibilità dell’organo di garanzia”.

 

Lo chiede in una lettera aperta, indirizzata al presidente della Regione, Rosario Crocetta e al presidente dell’Assemblea Regionale, Giovanni Ardizzone il Coordinatore per la Sicilia dell’Unione Forense per la tutela dei diritti umani, Ermanno Zancla.

 

L’avvocato penalista che rappresenta in Sicilia l’Unione aderente alla “Fédération Internationale Des Ligues des Droits de L’Homme” denuncia: “La situazione penitenziaria siciliana ha raggiunto quasi il punto di non ritorno, più grave della pur drammatica situazione nazionale. Lo stato delle cose necessita di urgenti e appropriati provvedimenti per modificare una realtà indegna di una società civile”.

“Il sovraffollamento, la negazione di diritti, l’impossibilità dei pur valorosi operatori penitenziari – continua Zancla – di assicurare sufficienti servizi per rendere la detenzione conforme ai parametri costituzionali ed europei, impongono al governo del Paese di intervenire con sollecitudine e alla Regione Siciliana di attivare azioni di sensibilizzazione e di stimolo, anche nel garantire servizi di sua pertinenza come l’assistenza sanitaria ai detenuti così come impone la legge di riforma”.

La richiesta al Governatore Crocetta è precisa: “In questo quadro si colloca anche l’intervento di assicurare un buon funzionamento dell’organo di garanzia istituito come garante per i diritti fondamentali dei detenuti. Fra qualche mese scadrà il mandato settennale del garante nominato a suo tempo dall’onorevole Salvatore Cuffaro il quale ha fatto ricadere la scelta su un parlamentare allora in carica (Salvo Fleres n.d.r.)”.

 

“Per evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione – continua il coordinatore – e il ripetersi di errori che hanno purtroppo minato la credibilità dell’organo di garanzia la nostra Associazione auspica che la procedura di scelta e di nomina del nuova garante per la Sicilia avvenga nella massima pubblicità e trasparenza nel rispetto della normativa vigente e soprattutto nella consapevolezza di far cadere la preferenza su soggetti politicamente indipendenti, autorevoli e profondi conoscitori della problematica carceraria e dei diritti umani”.

“Poiché la sua azione politica – conclude Zancla – sembra improntata a innovativi criteri di severo rigore e trasparenza siamo certi che Ella farà di tutto per assicurare che la selezione del nuovo garante avvenga alla luce del sole e non come in passato obbedendo a superate logiche non meritocratiche tanto più inaccettabile tanto è delicato l’alto compito cui è onerato l’organo di garanzia”.

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