CHIARAMONTE GULFI (RG), 16 MAGGIO 2013 – Aveva abusato delle figlie insieme al padrino di cresima di una delle ragazze e al fratello di quest’ultimo. I carabinieri di Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, hanno arrestato i tre con l’accusa di abusi sessuali.
Le indagini sono partite nel febbraio 2005, quando la madre di due ragazzi, che all’epoca dei fatti erano minorenni, si è presentata alla caserma dei carabinieri per denunciare gli abusi sessuali subiti dai figli da parte del marito, del padrino di cresima della ragazza e dal fratello di quest’ultimo, negli anni compresi dal 2000 al 2004.
I militari, nel corso delle indagini, hanno appurato particolari agghiaccianti che hanno portato all’arresto in custodia cautelare dei tre nel marzo successivo. Nel 2007 erano stati condannati dal Tribunale di Ragusa in quanto ritenuti a vario titolo responsabili del reato di abusi sessuali. Ora la Corte Suprema di Cassazione di Roma ha rigettato il ricorso degli imputati, confermando le pene a cui erano stati condannati in primo e secondo grado.
Il padre, operaio 53enne nato a Ragusa, dovrà scontare 10 anni di reclusione per gli atti sessuali commessi nei confronti dei figli minorenni. Il padrino di una delle ragazze, un bracciante agricolo di 44 anni, è stato condannato a 6 anni di reclusione per aver abusato della figlia del primo a lui affidata come aiutante in una pizzeria. Condannato a 4 anni di carcere il fratello, anch’esso bracciante agricolo, di 43 anni.
Oltre alla pena detentiva, il padre ha riportato anche le seguenti pene accessorie: decadenza della potestà genitoriale, esclusione dalla successione della persona offesa, interdizioni dai pubblici uffici perpetua, perdita del diritto agli alimenti, interdizione legale durante la pena, interdizione dall’esercizio di tutela e curatela perpetua.
