ROMA, 16 MAGGIO 2013 – 221 su 630 deputati hanno firmato alla Camera un disegno di legge contro l’omofobia che ha l’obiettivo di inserire la discriminazione sull’orientamento sessuale all’interno della legge Reale-Mancino, proprio quella legge che punisce l’istigazione all’odio razziale, etnico e religioso. Ivan Scalfarotto, Alessandro Zan e Irene Tinagli sono stati i primi a firmare la proposta.
”Sono estremamente felice di quello che sta accadendo in queste ore in Parlamento in merito alla legge contro l’omofobia e transfobia per cui nella passata legislatura mi ero personalmente battuta senza ottenere i risultati sperati”, ha detto Paola Concia di Cambia Italia, corrente del Pd.
L’avvocato Antonio Rotelli, presidente di Avvocatura per i diritti LGBT – Rete Lenford ha commentato: “Siamo soddisfatti di essere riusciti a far lavorare insieme deputati appartenenti ai gruppi di Pd, M5S, Sel e Scelta Civica. La legge colmerà finalmente un vuoto di tutela che pone ancora l’Italia al di fuori della legalità costituzionale e del diritto dell’Unione Europea.
Una misura rilevante contro tutte quelle aggressioni ai danni di cittadini omosessuali, ormai all’ordine del giorno tra i titoli della cronaca italiana. Secondo l’Istat, almeno il 40% degli omosessuali ha riferito di aver subito discriminazioni sul luogo di lavoro, in famiglia o tra amici. Un nuovo buon motivo per festeggiare per tutte quelle persone che parteciperanno al prossimo Gay Pride a Palermo, il prossimo 22 giugno.