PALERMO, 15 MAGGIO 2013 – “Stupiscono le affermazioni del Presidente della Regione sulle garanzie della manovra finanziaria dell’Ars per le Province. I conti parlano chiaro: abbiamo subìto tagli per oltre 56 milioni di euro”.
Il presidente dell’Unione Regionale Province Regionali, Giovanni Avanti smentisce seccamente il Governatore Rosario Crocetta: “Sono tagli – continua Avanti – che non solo metteranno in pericolo l’erogazione degli stipendi ai dipendenti in alcuni Enti sovracomunali, ma avvieranno le Province verso un inevitabile dissesto finanziario ancora prima della loro abolizione. Lo ribadisco, siamo di fronte ad un vero e proprio caso di irresponsabilità istituzionale”.
Giovanni Avanti manifesta tutta la sua preoccupazione per la mancanza di risorse finalizzate al funzionamento di essenziali servizi ai cittadini. “I drammatici tagli ai bilanci – aggiunge Avanti – non ci permetteranno di garantire il diritto allo studio nelle scuole superiori, i servizi di integrazione scolastica a favore dei soggetti svantaggiati, la manutenzione per la sicurezza della viabilità provinciale”.
“Il Presidente Crocetta – aggiunge – non può dire consapevolmente che le risorse previste dalla finanziaria regionale per le Province siano bastevoli a garantire le spese obbligatorie per i servizi primari. Forse dimentica che questi Enti continueranno ad operare almeno per tutto l’anno in corso, se non per un periodo ancora più lungo, in attesa di una riforma che certamente si presenta non priva di difficoltà”.
Non ci lasceremo intimidire – conclude il Presidente Avanti – dalle ispezioni sbandierate da Crocetta sulle spese dei Presidenti in quest’ultimo scorcio di mandato elettorale. La nostra gestione è stata sicuramente corretta e si è mossa nel solco della legalità”.