PALERMO, 14 MAGGIO 2013 – Dopo la querelle con Luciano Cannito, ex direttore del corpo di ballo, combattuta a colpi di lettere e comunicati stampa, dal Teatro Massimo arriva una comunicazione del Commissario straordinario, Fabio Carapezza Guttuso, in cui si annuncia che, a causa delle disastrose condizioni economiche in cui versa il teatro, la stagione artistica subirà profonde modifiche.
“Le gravi condizioni finanziarie – si legge nella nota – in cui si è riscontrato versare la Fondazione Teatro Massimo (un disavanzo di oltre tre milioni di euro) rendono impossibile la realizzazione della stagione artistica 2013 così come approvata prima del commissariamento della Fondazione medesima, una stagione obiettivamente sopra dimensionata rispetto alle effettive capacità del Teatro e non in linea con le prospettive economiche della Fondazione.
L’intervento sulla produzione riguarderà il rinvio a data da destinarsi delle opere che completavano la tetralogia wagneriana, “Siegfried” (19-30 ottobre) e “Götterdämmerung” (23 novembre – 4 dicembre), allestimenti che da soli incidono per circa un milione e trecentomila euro. Già annullati gli spettacoli di danza in programma a giugno.
“L’azione di risanamento e controllo dei costi – si legge ancora nella nota – riguarderà ogni voce di spesa del Teatro, ivi incluso quanto inerente il personale, previa intesa con le rappresentanze sindacali. Questa inevitabile politica di rigore viene adottata a tutela della Fondazione e dei lavoratori.
La Fondazione comunicherà nelle prossime settimane la nuova programmazione per il secondo semestre del 2013 con i titoli che andranno a sostituire quelli wagneriani. Un appello è lanciato ai i Soci fondatori, ai lavoratori e agli abbonati affinche si stringano intorno al Teatro Massimo – eccellenza culturale di levatura internazionale – supportandola nel difficile momento che attraversa.