PALERMO, 14 MAGGIO 2013 – Il Movimento 5 Stelle chiede che i lavori per la demolizione della Costa Concordia, tuttora arenata al largo dell’isola del Giglio, vengano assegnati ai Cantieri navali di Palermo.
Il gruppo parlamentare dei “grillini” all’Ars ha infatti presentato una mozione a sala d’Ercole per impegnare il governo regionale a mettere in pratica tutte le iniziative possibili per dirottare i lavori ai cantieri del capoluogo siciliano, una delle poche strutture del Mediterraneo in grado di portarli a compimento.
Atti parlamentari in questa direzione saranno presentati anche a Roma dai deputati nazionali del Movimento 5 Stelle.
Un decreto del governo Monti, datato 24 aprile, sembrerebbe, invece, essere orientato verso Piombino, sebbene la struttura toscana, secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa, sarebbe tutt’altro che attrezzata per questo genere di lavori. Proprio per metterla in condizioni di effettuare la demolizione il decreto avrebbe stanziato 90 milioni di euro.
“Sarebbe una scelta folle ed antieconomica – commenta il deputato regionale M5S, SergioTancredi -. Spendere male il denaro pubblico è sempre un errore, farlo in tempi di crisi devastante è criminale. Tra l’altro per attrezzare adeguatamente Piombino pare ci vogliano tre anni, quando Palermo sarebbe in grado di operare praticamente da subito”.
Guerra sul fronte nazionale promette il palermitano Riccardo Nuti, vicecapogruppo M5S alla Camera. “Non ci faremo passare sulla testa alcuna decisione che non sia motivata da precisi criteri di competenza ed economicità. Ci convincano – conclude – carte alla mano, della bontà della scelta toscana e avranno il nostro via libera. In caso contrario ci opporremo con tutte le nostre forze”.