PALERMO, 12 MAGGIO 2013 – Il presidente del Palermo Zamparini ha inviato una lettera ai tifosi del Palermo. Fa autocritica, parla di errata costruzione della squadra, della scelta degli uomini guida, anche di sfortuna e torti arbitrali ma manda anche un messaggio di speranza per il futuro.
Ecco il testo integrale della lettera.
“È successo. È successo quello che temevo per questa annata calcistica disgraziata. Disgraziata per alcune mie decisioni sbagliate (Lo Monaco, Gasperini) che il senno di poi ha evidenziato. Disgraziata per innumerevoli errori arbitrali sempre a nostro sfavore. Disgraziata perchè la Dea Fortuna ci ha tradito e la sfortuna più nera ci ha perseguitato.
Gli episodi delle ultime tre partite sono esemplari come rara continuità di sfiga: Juventus – rigore contro – oggi un fallo di Terzi ben più grave su Cavani è stato ignorato. Udinese: il terzo gol dell’Udinese è stato il solito flipper contro (vedere gara andata); Fiorentina: è continuato il flipper a nostro sfavore (deprimente l’esultanza di Toni per un gol non suo).
Disgraziata anche perchè nessuno ha dato fiducia ad una squadra che il lavoro di Sannino ha rivalutato nel finale di campionato. Certo, col senno di poi, la costruzione della squadra non è stata delle migliori: la colpa è anche mia e di Perinetti.
Ma basta piangere sul latte versato. É mio carattere quando avviene una situazione negativa reagire con forza per ripartire e ricostruire quello che si è distrutto. E questo è quello che chiedo a voi palermitani. Palermo è una città che amo come la sua gente che è entrata nel mio cuore. Palermo è una città di serie A perchè la sua gente è di serie A. Anche nel calcio ritornerà una città di serie A. Credeteci tutti insieme con la stessa forza che io ci metterò per risalire la china: sarà dura, ma ce la faremo. Ripartiremo tutti insieme per nuove vittorie. Forza Palermo, un abbraccio”.
Nel pomeriggio, dopo la sconfitta con la Fiorentina, aveva parlato il tecnico Giuseppe Sannino.
“Non possiamo ragionare con i se e con i ma, non possiamo prevedere come sarebbe andato il campionato con me in panchina per 38 domeniche. Sono orgoglioso di allenare questa squadra, i ragazzi hanno dato tutto sotto la mia gestione”.
“Accettiamo il verdetto del campo – sottolinea il tecnico – ricordando però che può retrocedere questa squadra ma Palermo come città non retrocederà mai. I nostri tifosi sono stati fantastici e meritano che si lavori per riportare subito questo club dove merita di stare. Ho ancora un anno di contratto in rosanero, adesso avremo tempo di sederci ad un tavolo con il presidente e parlare del futuro. La Società dovrà fissare linee guida solide per creare un progetto in grado di vincere il prossimo campionato: serve gente innamorata di questa maglia, pronta a sacrificarsi per questi colori”.
Il direttore generale Giorgio Perinetti ha aggiunto.
“Sicuramente sono stati fatti degli errori, anche nelle scelte di carattere tecnico. E’ stato un anno negativo ma ripartiremo subito dalla serie cadetta come tante grandi squadre hanno fatto. Il presidente non vuole far soffrire questa città e i suoi tifosi, ha in mente di rilanciare in grande stile questa squadra. I nostri calciatori non si sono mai risparmiati, dando tutto quello che avevano e onorando il finale di campionato. Non mi sembra che in altre situazioni si possa dire lo stesso”.