PALERMO, 10 MAGGIO 2013 – Si prevede una folla oceanica per la messa di beatificazione di Don Pino Puglisi che si svolgerà al Foro Italico di Palermo domenica 25 maggio alle 10.30. Secondo stime attendibili saranno circa 100 mila le persone, molte provenienti da fuori Sicilia, che parteciperanno alla sentita cerimonia.
In un primo momento la Messa era stata programmata allo Stadio Comunale ma alla Curia Arcivescovile di Palermo ci si è resi conto che i 34.000 posti dello stadio non sarebbero stati sufficienti. Di ora in ora cresce l’attesa, è già certa la presenza del presidente del Senato Pietro Grasso, del vicepremier Angelino Alfano e delle più alte cariche civili, militari e religiose.
Sarà dunque un evento di portata straordinaria, anche perché la figura di Padre Puglisi ha ormai valicato i confini della Sicilia. Si intensificano i servizi giornalistici sui canali nazionali, si moltiplica l’interesse sulla sua vita e sul suo sacrificio.
Tornano d’attualità le sue parole. Don Pino Puglisi infatti scriveva: “Non possiamo mai considerarci seduti al capolinea, già arrivati. Si riparte ogni volta. Dobbiamo avere umiltà, coscienza di avere accolto l’invito del Signore, camminare, poi presentare quanto è stato costruito per poter dire: sì, ho fatto del mio meglio. Le nostre iniziative e quelle dei volontari devono essere un segno. Un segno per fornire altri modelli, soprattutto ai giovani. Lo facciamo per poter dire: dato che non c’è niente, noi vogliamo rimboccarci le maniche e costruire qualche cosa. E se ognuno fa qualche cosa, allora si può fare molto…”.
D’altronde, anche per coloro che non lo conoscessero, bastano un paio di frasi della nota della Curia e dei Vescovi di Sicilia per rendersi conto di cosa rappresenta Pino Puglisi, non solo per i credenti ma per tutti i siciliani e per l’educazione civica e laica oltre che religiosa: ” La sua mitezza e la sua incessante azione missionaria, evangelicamente ispirata, si scontrò con una logica di vita opposta alla fede, quella dei mafiosi i quali ostacolarono la sua azione pastorale, con intimidazioni, minacce e percosse fino a giungere alla sua eliminazione fisica, in odio alla fede.”
Subito dopo il rito di beatificazione e la celebrazione eucaristica del 25 maggio 2013, sarà possibile venerare le spoglie del nuovo Beato nella Chiesa Cattedrale, a partire dalle 14.00 sino alle 19.00.
Dal 26 maggio in poi, i singoli fedeli e i pellegrini che vorranno venerare il beato Giuseppe Puglisi, sacerdote e martire, osserveranno i seguenti orari: Festivi: dalle 7.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Feriali: dalle 7.00 alle 19.00