PALERMO, 10 MAGGIO 2013 – “Teatro pre-occupato“. È questo il contenuto di uno degli striscioni che l’Orchestra sinfonica siciliana ha appeso davanti al teatro Politeama di Palermo. Lo stato di agitazione è un atto simbolico per chiedere le dimissioni del sovrintendente Ester Bonafede, assessore regionale al Lavoro.
“Un segnale – scrive il sindacato Fials – per richiamare l’attenzione sullo stato di abbandono in cui versa l’ente”.
La protesta, attualmente, è previsto che duri soltanto 12 ore, ma porebbe anche continuare a oltranza in assenza di risposte sulle garanzie che i lavoratori chiedono. Lamentano soprattutto il fatto che, con la riduzione in Finanziaria del contributo regionale da dieci a otto milioni di euro, a fine anno non potranno più lavorare.
“Chiediamo le dimissioni di Ester Bonafede – dice Domenico Di Marco, professore d’orchestra e componente della segreteria regionale Fials – perché non è riuscita, forse per i suoi troppi impegni da assessore regionale, a garantire la nostra sopravvivenza. Non siamo un carrozzone o uno stipendificio, ma un ente che lavora e produce cultura di qualità per Palermo e la Sicilia”.
Proprio qualche settimana fa, a Si24, l’assessore Bonafede aveva raccontato del suo rapporto con l’Orchestra sinfonica siciliana e della sua soddisfazione nell’aver permesso la stabilizzazione degli orchestrali.
“Il suo intervento è stato risolutivo – aggiunge Di Marco – ma si trattava comunque della fine di un percorso già avviato da altri, grazie anche all’interesse del dirigente regionale Patrizia Monterosso. E, comunque, quale altro destino ci spettava dopo più di vent’anni di precariato?”.
I lavoratori in stato d’agitazione sono stati raggunti in mattinata dall’assessore regionale per il Turismo, Michela Stancheris, che ha promesso di impegnarsi per la soluzione della vertenza e si è fatta garante dell’attenzione del governatore Rosario Crocetta, annunciando l’organizzazione di un incontro, alla presenza del presidente della Regione, martedì a Palazzo d’Orleans.
