PALERMO, 10 MAGGIO 2013 – Dopo la decapitazione della mafia di Bagheria e il ritrovamento dei cadaveri carbonizzati di due boss della mafia canadese, si teme per la vita di Carmelo Bartolone.

Fedelissimo di Bernardo Provenzano e ritenuto il braccio destro di Giacinto Di Salvo (arrestato nel blitz di due giorni fa), di Bartolone non si hanno notizie dal febbraio scorso.

Il suo nome era fra quelli arrestati due giorni fa, nell’operazione Argo, ma Bartolone era sfuggito alla cattura. Ora gli inquirenti temono che l’uomo, che ha già scontato una condanna definitiva nel processo “Grande Mandamento”, possa essere vittima della guerra interna a Cosa Nostra.