PALERMO, 9 MAGGIO 2013 – Protagonista di una triste storia figlia del momento economico drammatico che stiamo attraversando è un pizzaiolo, Umberto Costa, sposato e padre di due figli. Dopo aver perso il lavoro due anni fa, adesso vive in macchina con la famiglia.
I risparmi di una vita di sacrifici si sono sempre più assottigliati e Umberto tre mesi fa non è più riuscito a pagare tutte le spese della casa ed è stato costretto a lasciare l’appartamento e a trovare rifugio nella sua auto con la moglie in via Luigi Razza.
“I nostri figli – spiega Umberto – hanno trovato ospitalità dai nonni”, gli anziani genitori, anche loro già in difficoltà con una storia di disabilità alle spalle con cui doversi confrontare.
Umberto Costa ha deciso di lanciare un appello alle istituzioni, innanzitutto all’Amministrazione comunale. E chiede una sistemazione in un alloggio per tutta la sua famiglia, “perché sia tenuta unita e non – dice Umberto -, come in un primo momento era stato prospettato, una soluzione che mi avrebbe diviso da mia moglie”.
E poi c’è il lavoro. La richiesta di potere tornare a lavorare, “per ritrovare – dice – quella dignità rubata”.
Dal Comune di Palermo fanno sapere che una possibile sistemazione in bed&breakfast era stata avanzata alla famiglia ma rifiutata.
La storia di Umberto, ad ogni modo, non è la prima e siamo certi che purtroppo non sarà nemmeno l’ultima.
(foto d’archivio)
