NISCEMI (CL), 8 MAGGIO 2013 – Non accenna a palcarsi la tensione tra manifestanti e forze dell’ordine davanti la base di contrada Ulmo a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, dove è in costruzione il sistema satellitare Muos.
Questa mattina una cinquantina di componenti del Comitato “No Muos” voleva impedire il cambio della guardia, bloccando una decina di soldati statunitensi che stavano lasciando il cantiere della stazione americana.
Gli attivisti avevano formato sull’asfalto un tappeto di corpi che impedivano il passaggio a qualsiasi mezzo.
I militari sono rimasti bloccati nella base per oltre un’ora. Poi la polizia ha forzato il blocco degli attivisti. Negli scontri, tre agenti e due manifestanti sono rimasti feriti e altri due manifestanti sono stati condotti in commissariato e sottoposti, poi, agli arresti domiciliari.
I due manifestanti feriti, che sono andati in ospedale per farsi medicare, sono Peppe Cannella e Sandro Rinnone. Pare abbiano subito dei traumi, escoriazioni ed ematomi; entrambi hanno avuto 5 giorni di prognosi.
“Il nostro – racconta Peppe Cannella – era un blocco di resistenza umana assolutamente pacifico”.
E Maurizio Giannetto aggiunge: “È stato detto che ci siano state infiltrazioni, nel movimento No Muos, di anarco-insurrezionalisti. È tutto assolutamente falso. Nessuno ha mai fatto uso della violenza o ha attaccato la polizia. Non distruggeremmo con la violenza l’ideale pacifico del movimento”.
Al centro della manifestazione, di nuovo l’attivista Turi Vaccaro, l’uomo che qualche giorno fa si arrampicò sulle antenne della base della Marina statunitense: stavolta, Vaccaro, nel bel mezzo degli scontri si è gettato sotto un furgone della Polizia rischiando di farsi schiacciare le gambe.
Di seguito il video tratto dalla pagina Facebook “No Muos Sicilia“, postato da Maurizio Giannetto.
http://www.youtube.com/watch?v=8tZ_WYpdSBQ
