PALERMO, 8 MAGGIO 2013 – Dopo la lettera di Luciano Cannito, ex direttore del corpo di ballo del Teatro Massimo, indirizzata al sindaco Leoluca Orlando, nella quale esprime il suo sdegno per un licenziamento che, si legge nella lettera, è stato comunicato da un giorno all’altro “senza spiegazione, senza preavviso, senza motivazioni”, e in cui accusa il Teatro Massimo di aver annunciato una stagione di balletti che in realtà non ci sarà, dall’ente arriva una risposta ufficiale.

“In merito alle dichiarazioni apparse oggi sulla stampa – si legge nel comunicato -, la Fondazione Teatro Massimo precisa che il rapporto con il Maestro Luciano Cannito è stato interrotto per ragioni economiche relative anche al compenso dello stesso e ai diritti per le sue coreografie, costi incompatibili con le attuali condizioni economiche e con la disponibilità finanziaria del Teatro Massimo. Dette coreografie, che costituivano l’intera stagione di balletti programmata, erano state inserite dal medesimo nel programma generale 2013 in qualità di direttore del Corpo di ballo del Massimo. Tali motivazioni sono del resto ben note allo stesso Cannito in quanto oggetto di ripetute comunicazioni fra lui e i legali della Fondazione”.