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Processo “the end” alla mafia di Partinico. Condanna al figlio del boss Vito Vitale

PALERMO, 7 MAGGIO 2013 – Undici anni e quattro mesi per il figlio del boss Vito Vitale, Leonardo, due assoluzioni e otto condanne ridotte. Questa la sentenza d’appello al processo “the end” contro la mafia di Partinico.

La sesta sezione della Corte d’appello di Palermo ha in parte accolto le richieste della difesa e per il resto confermato la linea della Procura generale. Il procedimento riguardava una serie di attentati incendiari e dinamitardi legati al racket delle estorsioni.

 

In primo grado il processo si è svolto col rito abbreviato. La Corte d’appello, presieduta da Biagio Insacco, ha confermato il risarcimento a tutte le parti civili. Condannato uno degli assolti in primo grado, Ambrogio Corrao, che dovrà scontare sei anni e due mesi. Assoluzione confermata per Giovan Battista Tagliavia. Assolto invece Francesco Alfano, condannato in primo grado a 8 anni e 9 mesi.

 

Sconto di pena per Alfonso Bommarito, da 10 anni e 9 mesi, a 9 anni, conferma a 4 anni e 4 mesi per Pietro Orlando, che però ha avuto una riduzione della multa a 800 euro, Elviro Paradiso da 8 anni a un anno e otto mesi, Roberto Pitarresi a 9 anni e 4 mesi (meno 4 mesi), Santo Daniele Salvaggio 8 anni (invece che 10 anni e 4 mesi), sette mesi in meno per Giovanni Vitale condannato a 6 anni e 3 mesi. Non essendoci querela per Francesco Tagliavia, cancellata la condanna a 9 mesi per danneggiamento. Alfano e Paradiso sono stati scarcerati.

Redazione

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Tags: mafiaPartinicoTribunale di Palermo