ROMA, 7 MAGGIO 2013 – Avrebbe aggredito l’ex compagna, un’assistente sociale di Gela, e l’avrebbe costretta ad avere un rapporto sessuale: con l’accusa di violenza sessuale e lesioni la polizia di Frontiera dell’aeroporto di Fiumicino ha arrestato un medico di origini pugliesi. L’uomo, 50 anni, era di ritorno da un viaggio in Colombia, quando è stato arrestato aveva con sè 5 dosi di cocaina.
Le indagini sono partite dopo la denuncia della donna. I due avrebbero avuto una relazione finita la quale l’uomo avrebbe iniziato a perseguitarla. Un crescendo di telefonate e messaggi minacciosi finchè una sera il medico si sarebbe introdotto nell’abitazione della donna e l’avrebbe picchiata con calci e pugli. La donna ha denunciato anche che l’uomo l’avrebbe costretta ad un rapporto sessuale con la minaccia di ucciderla.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip di Gela, Veronica Vaccaro, su richiesta del pm Elisa Calanducci.