PALERMO, 6 MAGGIO 2013 – Enrico Letta mortifica il Pd. In particolare, il Pd siciliano. È questa l’accusa del segretario regionale del Partito democratico, Giuseppe Lupo, contenuta in una lettera inviata al presidente del Consiglio dei ministri. E’ l’inizio ufficiale di una forte contrapposizione interna al partito, sempre più in difficoltà dopo la sconfitta elettorale di Bersani.
Lupo ha espresso il proprio “profondo disappunto e disagio” per le scelte del premier sui sottosegretari di Governo. È l’ufficializzazione di un disagio interno al Pd che si trascina dall’insuccesso elettorale di Bersani con i successivi rimescolamenti interni.
“Suscitano, in particolare, profonda incomprensione – aggiunge Lupo – le nomine dei sottosegretari Gianfranco Miccichè e Simona Vicari che, anche in questi ultimi giorni, hanno assunto comportamenti che riteniamo incompatibili con la carica che ricoprono nell’ambito del governo. In questo modo, Letta mortifica i democratici e la Sicilia, negando un’adeguata rappresentanza al Pd della nostra Regione e premiando oltremisura la presenza di esponenti del Pdl. Premi, in sostanza, il partito di Silvio Berlusconi”.
“Ci auguriamo – conclude Lupo, rivolgendosi direttamente al premier – che vogliate assumere immediate iniziative coerenti e conseguenti”.
Arriva a stretto giro di posta la tagliente risposta di Angelo Argento, coordinatore regionale dell’area Letta in Sicilia.
“Piuttosto che lamentare mancate risposte alle richieste del Pd siciliano in termini di rappresentatività all’interno del governo, il segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo approfitti dell’opportunità che è data dalla guida democratica di questo esecutivo che potrà dare risposte concrete ai problemi dei siciliani. Il governo Letta, insieme a quello siciliano guidato da Rosario Crocetta, saprà certamente dare le giuste risposte ai problemi dei siciliani. E solo su questo verrà giudicato”.