PALERMO, 3 MAGGIO 2013 – Alle prime luci dell’alba di questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Bagheria e gli Agenti della V Sezione della Squadra Mobile hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre giovani palermitani, presunti responsabili di una serie di rapine.
I tre fermati sono Marco Giuseppe Alfano, nato a Palermo, 23 anni, nullafacente e pregiudicato; Marco Cucina, palermitano, 19 anni, disoccupato e incensurato; Alessio D’Agostino nato a Mazara Del Vallo, 20 anni, nullafacente e pregiudicato. È al momento ricercato A. R., nullafacente, 20 anni.
Determinante ai fini dell’identificazione è stata la comparazione delle immagini delle telecamere di sorveglianza con i profili Facebook dei componenti della banda, tutti amici, che – secondo gli inquirenti – sarebbero diventati “ladri” per mantenere un determinato stile di vita. Infatti gli investigatori li hanno pedinati mentre frequentavano locali alla moda della movida palermitana, indossando vestiti di marca a bordo di moto BMW e scooter di grossa cilindrata. I giovani, tutti del quartiere Sperone a Brancaccio, erano soliti rapinare i locali di via Libertà.
I furti sono stati messi a segno tra marzo e luglio del 2012 a Palermo, Bagheria, Ficarazzi e Bolognetta, ai danni di istituti di credito, uffici postali, supermercati e gioiellerie.
Gli investigatori sono riusciti a risalire ai componenti della banda studiando il modus operandi delle rapine: infatti i ladri hanno sempre agito a volto scoperto, talvolta avvalendosi anche dell’aiuto di un minore, e mentre uno di loro minacciava i dipendenti dei negozi presi di mira obbligandoli a prendere i soldi dalla cassa, gli altri facevano da “palo” all’esterno.
Le rapine avrebbero fruttato un bottino di circa 50 mila euro. Di seguito l’elenco dei loro colpi: