ROMA, 2 MAGGIO 2013 – Niente ricevimento al Quirinale il giorno della festa della Repubblica. Visti i tempi di crisi arriva un segnale di “sobrietà” e di rigore direttamente dal Presidente della Repubblica.
“Per ragioni di sobrietà e di massima attenzione al momento di grave difficoltà che larghe fasce di popolazione attraversano, non avrà invece luogo il tradizionale ricevimento del primo giugno riservato alle autorità istituzionali, a esponenti della società civile e ai capi missione delle rappresentanze diplomatiche in Italia”, dice il comunicato, che conferma invece il messaggio augurale trasmesso in tv il 2 giugno dal capo dello Stato.