PALERMO, 2 MAGGIO 2013 – È arrivato il via libera del Comune di Palermo ai Prusst, i programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio promossi dal Ministero dei lavori pubblici. Dopo un dibattito consiliare lungo mesi, Sala delle Lapidi ha finalmente trovato l’accordo.
Il Consiglio comunale di Palermo, infatti, ha approvato la delibera con cui i Prusst vengono inviati al Ministero per l’ok finale. Il termine per la presentazione dei progetti scadeva domani, pena la perdita del finanziamento statale di 3,6 milioni di euro.
“La filosofia con cui abbiamo lavorato – dice Alessandro Anello (Pdl), vice presidente della Commissione Attività produttive – è stata quella di far passare soltanto quei progetti che avevano parere tecnico favorevole, o che le commissioni avevano ritenuto plausibili. La realizzazione di questi programmi non potranno che portare benefici alla nostra città e non soltanto dal punto di vista urbanistico ma anche dal punto di vista dell’occupazione”.
Nella discussione finale, infatti, il piano iniziale è stato stravolto, passando da 111 progetti a 47. Una volta analizzati e approvati dal Ministero dei lavori pubblici, i Prusst torneranno a Palermo per l’applicazione e la messa in opera.
“Così – aggiunge Luisa La Colla (Idv), consigliere comunale – avremo modo di migliorarli ancora. Per esempio, nella delibera approvata abbiamo eliminato tutti i progetti di nuovi centri commerciali, ma si sono salvati quelli di alcuni grandi supermercati. Questa cosa a me non piace. Perché sappiamo benissimo che i grandi supermercati sono delle realtà che fagocitano i piccoli negozianti e le piccole botteghe di artigiani”.
“Rispetto alla realizzazione di grandi strutture commerciali – dice Nadia Spallitta, consigliere comunale di Idv – che contrasta con la necessità di salvaguardare la piccola imprenditoria, i negozi storici e gli artigiani, occorreràvigilare nella fase esecutiva affinchè ciò non avvenga. Tuttavia, sono soddisfatta dell’esclusione, dopo aver condotto una battaglia in questa direzione in Consiglio comunale, degli interventi, che ricadevano in aree di verde agricolo e collinare”.
Questa delibera, fortemente voluta dal sindaco, sarà comunque subordinata in un secondo momento all’approvazione delle varianti del Piano regolatore generale della città e al piano traffico.
“Una delibera anacronistica ed inutile”, dice il consigliere comunale del Pd Rosario Filoramo. “Si salvano nell’elenco degli interventi approvati solo poche e buone varianti al PRG, ma la delibera è uno strumento senza anima. Il mio voto contrario alla delibera dei Prusst – conclude Filoramo – non è un no allo sviluppo e alla crescita della città ma è un no al metodo con cui questa delibera affronta il tema della riqualificazione urbana e dello sviluppo sostenibile. Auspichiamo che si passi rapidamente all’approvazione del nuovo PRG a salvaguardia del verde e delle aree destinate a servizi”.
L’Amministrazione comunale esprime il proprio apprezzamento nei confronti del Consiglio comunale per essere riuscito nell’intento di rispettare la data del termine richiesto per l’esito della deliberazione che consentirà di inoltrare la richiesta di proroga al Ministero delle Infrastrutture.
“In particolare – ha detto l’Assessore alla Mobilità Tullio Giuffrè – voglio ringraziare le Commissioni consiliari all’Urbanistica e alle Attività Produttive che attraverso il loro lavoro di approfondimento hanno messo il Consiglio comunale nelle condizioni di esprimersi nei tempi richiesti dalla legge. Questo risultato ci consente di coniugare l’esigenza di sviluppo delle attività economiche e del territorio della città di Palermo”.